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Eppure ancora molti sono i misteri che lo circondano. Come facevano le Brigate rosse a sapere il luogo preciso in cui Moro sarebbe passato la mattina del 16 marzo 1978? Perché, anziché fuggire rapidamente, i terroristi si attardarono a finire tutti gli uomini della scorta con un colpo di grazia? Cosa faceva un ufficiale dei servizi segreti quella mattina sul luogo dell'agguato? Perché le Brigate rosse collocano il loro covo in uno stabile dove ben 24 appartamenti sono riconducibili ai servizi segreti?...

All'approssimarsi del trentesimo anniversario della strage di via Fani e dell'assassinio dell'on. Aldo Moro, questo spettacolo teatrale intende contribuire a far conoscere alle nuove generazioni che non hanno vissuto quegli anni e a far ricordare a quelli che "c'erano", ciò che accadde nel cuore di Roma il 16 marzo 1978, quello che seguì nel corso di 55 giorni fino al rinvenimento del cadavere di Moro la mattina del 9 maggio.

Lo spettacolo non dà risposte che, finora, nemmeno la Magistratura ha saputo dare, ma solleva tutti i dubbi e le domande che attendono ancora una risposta, nella convinzione che ogni passo in più verso la verità è un contributo al rafforzamento della democrazia.

Lo fa trattando una materia che ha tutta l'inesorabilità della tragedia greca, con uno stile rapido, incalzante e coinvolgente, che alterna ritmi frenetici a momenti di un lirismo struggente e che trascina il pubblico in un vortice di fatti e persone da cui si esce con una maggiore consapevolezza di ciò che avvenne e di ciò che furono, in Italia, i cosiddetti "anni di piombo".

GIANCARLO LOFFARELLI